Terre Siciliane Igp Nero d’Avola Syrah 2014 Sikane, Baronia della Pietra

PUNTEGGIO: 91/100 WINEMAG.IT. QUALITÀ PREZZO: 5/5

Non serviva l’ennesima prova per dimostrare che esistono eccezioni nelle annate generalmente giudicate “sfortunate” per il vino. Il Terre Siciliane Igp Nero d’Avola Syrah 2014 Sikane dell’Azienda agricola Baronia della Pietra sta lì come un obelisco. A confermare la regola, in Sicilia.

A pochi giorni dal Mercato Fivi 2019, ecco un’etichetta da non perdere, assieme al resto della produzione della cantina di Alessandria della Rocca (AG), guidata dalla famiglia di Salvatore Barbiera.

LA DEGUSTAZIONE
A quasi 6 anni dalla vendemmia, il vino veste il calice di un rosso rubino pieno, con lievi riflessi granata. Al naso Sikane 2014 è ammaliante. Alle note di piccoli frutti di bosco (ribes e lamponi, ma anche mirtilli e more mature) si affiancano ricordi netti di una succosa arancia sanguinella.

Splendida la vena balsamica esaltata dall’ossigenazione: mentuccia, una resina di pino leggera. Richiami alla macchia mediterranea, nelle sue espressioni più fresche del timo e del rosmarino. Non poteva mancare il tocco del Syrah, con la sua spezia nera addomesticata dal legno, utilizzato in maniera enciclopedica in fase di vinificazione.

Si arriva all’assaggio con molte aspettative e il sorso non delude. Anzi. L’ingresso di bocca evidenzia la buona struttura del vino, che ha retto alla perfezione i “colpi” dell’annata 2014 e del tempo trascorso in bottiglia.

Freschi richiami di menta, scaldati da accenni di vaniglia dolce, giocano con un tannino finissimo. I frutti di bosco anticipano un finale lunghissimo, connotato da una vena salina corroborante e da ritorni di macchia mediterranea.

La beva è instancabile: precisa, asciutta, senza rinunciare alla polposità. I 14 gradi di alcol risultano ben integrati. Perfetto l’abbinamento di Sikane con le bontà gastronomiche della tradizione locale, come il pecorino stagionato dei Monti Sicani, l’agnello al forno con patate, carne e salsiccia alla brace e pasta alla Norma con melanzane fritte.

LA VINIFICAZIONE

La zona di produzione del blend di Nero d’Avola e Syrah di Baronia della Pietra è la contrada Chinesi, nel Comune di Alessandria della Rocca, piccolo borgo della provincia di Agrigento. Siamo a un’altitudine di 400 metri sul livello del mare. Il suolo è di matrice calcarea ed alcalina ed è ricco di calcio.

La vendemmia inizia generalmente nella seconda settimana di settembre. La fermentazione viene condotta in acciaio, a una temperatura controllata che si aggira attorno ai 28 gradi. Salvatore Barbiera ricorre a recipienti di acciaio anche per l’affinamento del vino atto a divenire Sikane.

Dopo cinque mesi di riposo, il nettare viene trasferito in barrique usate, dove resta ad affinare per circa 10 mesi. Seguono tre mesi di ulteriore affinamento in bottiglia, prima della commercializzazione.

L’Azienda agricola Baronia della Pietra è arriva nello splendido territorio delle Terre Sicane – nuovo eldorado della viticoltura siciliana – sin dal 1860. Domenico Barbiera ha piantato gli ulivi, mentre Salvatore ha implementato la vigna, in contrada Chinesi.

Una terra un tempo abitata dai Sicani, coltivata dagli arabi, poi appartenuta alla Chiesa di Agrigento, su concessione dei Normanni. Infine acquistata dalla nobile famiglia dei Barresi, anch’essa di origine Normanna.

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